Descrizione
Il prodotto spesso proviene da macchine formatrici che lo dispongono su nastro trasportatore in modo ordinato su varie file. Alcune volte può capitare che il cliente voglia mantenere una disposizione ordinata anche sui macchinari per il trattamento del prodotto successivi, pur adottando nastri con larghezza utile differente.
Solitamente queste scelte sono fatte per ottimizzare il lavoro dei macchinari di trattamento, poiché il prodotto sparso casualmente potrebbe ammucchiarsi o sormontarsi e di conseguenza limitare l’efficacia del trattamento stesso.
Il nastro retrattile risponde a questa esigenza: esso possiede un dispositivo di ritrazione che fa viaggiare il proprio tappeto (con il prodotto in arrivo) una manciata di millimetri sopra il nastro successivo.
Appena il prodotto ha raggiunto il punto di scarico prefissato, il meccanismo di ritrazione entra in azione e procede a ritrarre il tappeto velocemente in modo da far cadere il prodotto sul nastro sottostante senza farlo rimbalzare o rotolare, mantenendo perciò la sua disposizione ordinata.
Essendo il senso della ritrazione perpendicolare al senso di marcia del nastro successivo, è possibile scaricare il prodotto su nastri di qualsiasi larghezza.