La pressa viene utilizzata per produrre una vasta serie di formati di pasta, sia corta che lunga, ed anche sfoglia grazie alla semplice sostituzione delle trafile, che la rendendono molto versatile. Anche in questo caso la gamma di produzione è molto ampia, a partire dai 200 Kg/h fino a superare i 1000 Kg/h.

La macchina possiede  tutte le caratteristiche dell’impastatrice continua, dalla raccolta delle materie prime alla loro miscelazione. E’ inoltre provvista di pedana inox con scala e parapetti.

Per la produzione del prodotto la pressa abbina all’impastatrice il gruppo di estrusione, che è composto da un cilindro e una vite di compressione, atti a raccogliere l’impasto e a comprimerlo contro una trafila.

Passando attraverso ai fori di varie forme e dimensioni che la trafila possiede, l’impasto acquisisce la forma desiderata.

Le trafile sono intercambiabili e consentono di produrre vari differenti formati, inoltre possono avere inserti in teflon (per produrre pasta liscia e bella esteticamente) oppure essere interamente in bronzo (rendendo la pasta ruvida e molto più adatta a trattenere il sugo).

Sono montate su apposite testate, studiate per rendere semplice la sostituzione delle trafile.

Le testate possono essere cilindriche (adatte alla produzione di paste corte come maccheroni o fusilli) oppure rettangolari (più adatte per la produzione di paste lunghe come spaghetti o bucatini).

A seconda del tipo di testata su cui vanno montate, le trafile avranno la forma corrispondente.

Il taglio in lunghezza del prodotto viene effettuato da apposito taglierino rotativo o, nel caso della pasta lunga, da apposita cesoia.

Per la produzione di formati un po’ particolari (come ad esempio le penne) esistono degli appositi accessori utili allo scopo.